Content management system – CMS Lucca, Toscana.

Cosa sono i CMS? – Introduzione e cenni storici.

L’acronimo CMS, derivante da content management system, significa alla lettera sistema di gestione contenuti.

I CMS sono nati grazie ad organizzazioni che trattavano grandi quantitativi di documenti e necessitavano di un sistema flessibile per gestire una grossa mole di dati e pubblicazioni, grazie a questi software è nato un vero approccio sistematizzato alla gestione dei contenuti. Nonostante siano nati e concepiti per usi privati, con il passare del tempo furono gradualmente resi pubblici e costituirono le basi dei moderni CMS, evolvendosi sempre di più come strumenti orientati al web: si sono quindi specializzati nella gestione di portali, community online, gestione documenti, immagini, multimedia, sistemi di e-commerce ecc divenendo gradualmente strumenti molto diffusi e flessibili.

Vista la grande diffusione e specializzazione dei CMS in ambito web, attualmente si parla anche di WCMS ovvero web content management system, si tratta spesso di strumenti che nonostante possano essere utilizzati anche per intranet ed extranet, sono comunque sviluppati ed ideati per un utilizzo rivolto al web ed i siti internet.

Perché utilizzare un CMS?

  • Realizzare e gestire un sito dinamico (qualsiasi dimensione)
    Un CMS rende un sito dinamico sotto molti aspetti: riassumendo possiamo riferirci a contenutistruttura e utenza. Riguardo la prima voce è abbastanza facile intuire che i contenuti possano essere aggiornati costantemente ed in maniera intuitiva, ma è anche abbastanza facile aggiornare la struttura stessa del sito, aggiungendo o togliendo funzionalità, come forums, chats, guetbooks, gallerie fotografiche, shops, e commerce ecc. Quando si parla di dinamicità in riferimento a un CMS si pensa anche al fatto che gli utenti di un CMS possano avere un ruolo attivo: potranno partecipare alla vita del sito, potranno interagire fra loro e i gestori, potranno inserire loro stessi articoli, downloads, multimedia e sentirsi quindi parte di una comunità, non dei semplici visitatori. In base a come si registra sul sito ed in base a come vengono impostati i permessi, l’utenza può avere accesso a differenti sezioni/moduli ed in questo caso il sito stesso si modifica a seconda della tipologia di utenti (consultare “Permessi – utenti / gruppi“). Queste caratteristiche in alcuni casi riescono a fidelizzare l’utenza in cerca di novità supporto e dinamicità, in altri casi possono confondere: è quindi importante fare un’ attenta analisi del futuro sito, in modo da avere una struttura adeguata agli utenti a agli obiettivi che vogliamo ottenere.
  • Sempre al passo con i tempi.
    Dietro a un CMS come ad esempio Drupal, ci sono anni di evoluzione, professionisti di ogni settore e decine di migliaia di utenti che variano dal privato alla web agency, fino ad arrivare a grandi istituzioni comunali/statali ed universitarie; l’interazione di questa enorme comunità fa si che il prodotto finale sia ampiamente testato e rifinito in ogni particolare, ma soprattutto fa si che il software possa crescere ed adeguarsi nel tempo alle differenti esigenze della comunità che si viene a creare attorno ad un progetto OpenSource.
  • Possibilità di amministrare i contenuti senza competenze specifiche (html, php, MySQL, javascript, design ecc)
    Non sapete cosa sia il php? Non conoscete l’HTML o CSS? La parola javascript non vi dice molto? Bene, un CMS permetterà di amministrare i vostri contenuti, di interagire con i vostri utenti e dipendenti senza la necessità di avere competenze specifiche, ogni modulo è pensato per essere amministrato in maniera semplice ed intuitiva tramite un pannello di amministrazione studiato appositamente per essere ergonomico e fruibile. Agli aspetti tecnici, come installazione, configurazione e personalizzazione penserà PointNet, voi potrete semplicemente dedicarvi all’amministrazione del vostro sito .
  • Permessi – utenti / gruppi.
    Tramite i più recenti CMS, che adottano un sofisticato sistema di permessi, è possibile organizzare e suddividere il lavoro: in teoria ogni modulo può essere personalizzato in maniera da suddividere il lavoro di chi si occupa del sito e suddividere i contenuti del sito tra determinate tipologie/gruppi di visitatori. Per sintetizzare è possibile stabilire chi e in che modo avrà accesso ai contenuti e strumenti di amministrazione disponibili sul sito, ad esempio si può impostare un gruppo utenti con la possibilità di intervenire solo sulle news e allo stesso tempo avere un gruppo che si occupa esclusivamente delle immagini e video, ognuno potrà inserire, togliere, revisionare ed in generale amministrare l’area di sua competenza.
  • Per aziende grandi / piccole e privati.
    I CMS, essendo modulari e personalizzabili, possono essere utilizzati in molti ambiti e da qualsiasi utente: in base alle richieste un CMS può essere personalizzato in modo da essere un un blog, una rivista online, un sito di e-commerce, una galleria fotografica ecc; si capisce quindi come un CMS possa essere utilizzato sia da un privato che vuole un blog o una piccola azienda, come anche da una azienda con richieste specifiche.
  • Personalizzazione codice (open source)
    Molti CMS oltre ad essere personalizzabili grazie a un vasto parco moduli aggiuntivi, sono anche opensource: questo significa che la personalizzazione può spingersi oltre, in quanto non solo si può installare un nuovo modulo specifico, ma si possono fare modifiche al codice del CMS e dei moduli stessi, in quanto open source ( codice aperto e non criptato ); in questo modo se le funzionalità standard non sono sufficenti è possibile lavorare sul codice e realizzare un lavoro su misura.

    Il CMS MAXdev e Drupal sono open source ed hanno una licenza di tipo GNU General Public License, version 2 o successiva  che garantisce la possibilità di apportare modifiche al codice.
     

Cose da tenere presenti

  • Manutenzione ed upgrade.
    Come ogni software, anche un CMS necessita di manutenzione e aggiornamenti, ogni volta che si ha a che fare con del codice bisogna pensare che nel tempo ci saranno migliorie, bugfix e veri e propri passaggi di versione per rendere il prodotto sicuro e al passo con i tempi.
  • Backup.
    E’ buona norma avere sempre dei backup del proprio CMS: in genere il backup viene fatto a cadenza regolare e ogni volta che si aggiorna il sito. Se il fornitore di hosting prevede un backup automatizzato è comunque raccomandato avere delle copie proprie sempre aggiornate: personalmente suggerisco di avere almeno tre copie di backup aggiornate e su server/dispositivi di memoria differenti.
  • Richieste server.
    Un CMS a seconda della complessità, del numero di utenti e visitatori, potrà richiedere un servizio di hosting di base fino addirittura uno o più server dedicati. E’ importante capire fin dall’ inizio che non può essere usato un qualsiasi fornitore di hosting, ci sono sempre e comunque delle richieste minime che devono essere garantite.
  • Attento studio della struttura.
    Le potenzialità che offre un CMS possono essere infinite, è per questo che alcuni web master tendono ad eccedere: succede spesso di vedere siti con forums, guestbooks, chatlines, gallerie fotografiche, helpdesk ecc; visitandoli ci si rende conto fin da subito che parte di quei moduli non sono adeguati per la tipologia di sito che li utilizza, l’impressione è che ci sia stata un’ errata progettazione o addirittura che semplicemente siano stati installati tutti i moduli possibili, senza pensare se servono, se saranno utilizzati e come. In questi casi si ottiene l’effetto opposto, l’utente è spaesato, non sa come sfruttare il sito e in questi casi succede di vedere delle sezioni vuote e poco curate: immaginate ad esempio un forum vuoto, con pochi posts in un sito in cui un forum non serve, di sicuro l’utente che lo visita penserà ad un’ attività di poco successo, con pochi utenti o che crea poco interesse.

    In definitiva voglio semplicemente sottolineare che l’uso di un CMS comporta un’ attenta analisi della tipologia di sito internet che andremo a fare, comporta uno studio di settore e una previsione degli utenti che lo andranno a visitare, in base a questa analisi nasce la struttura del CMS.

CMS: Content Management System

 
Cenni MAXDev, Drupal, PointNet

PointNet si avvale da anni dei più recenti software in ambito CMS, ha seguito con interesse lo sviluppo di PostNuke, Evolution ed ha partecipato allo sviluppo del progetto MAXdev fin dalla sua nascita, inizialmente realizzando traduzioni e fornendo supporto sui forums, in seguito entrando a far parte dello staff in veste di designer ufficiale e sponsor, occupandosi in larga misura dello sviluppo di temi grafici e di templates per i vari moduli utilizzati da MAXdev ed in alcuni casi finanziando lo sviluppo, come è avvenuto di recente per il supporto a php 5.3.

Fin dalla nascita il CMS MAXdev è stato adottato da PointNet per realizzare i propri progetti ed i siti internet dei propri clienti, contando sull’ esperienza acquisita e sui contatti strinti con programmatori, designers, traduttori e web agencies che nel corso degli anni sono entrati a fare parte dello staff di MAXdev.

Recentemente lo staff di MAXdev ha aperto il supporto ad altri CMS, in particolar modo dedicandosi anche al noto Drupal e al progetto ecommerce Prestashop.